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La meditazione del respiro è la prima meditazione del protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction).
Essa concentra l’attenzione sul respiro, senza cercare di modificarlo, ma lasciandolo esattamente come si presenta in quel momento. Nel corso della meditazione capiterà che nella mente nascano pensieri capaci di portarci lontano dal momento presente. Questa pratica infatti permetterà di essere sempre più consapevole del divagare della mente e di imparare a riportare con gentilezza l’attenzione sul respiro.
La pratica del Body scan permette di entrare in relazione con il proprio corpo, facendone esperienza.
L’attenzione si sposta da una zona del corpo all’altra, cercando di osservare ciò che percepiamo e ciò che non percepiamo del nostro corpo. L’intento è osservare le sensazioni presenti: quelle che nascono, crescono o si affievoliscono. Esse ci permettono di vivere pienamente la nostra presenza radicata nel corpo, riportandoci nel presente momento dopo momento.
LA meditazione della montagna ci aiuta a ritrovare la nostra fermezza e stabilità in mezzo al turbinio di pensieri, sensazioni ed emozioni.
Come la montagna è sottoposta a venti freddi, piogge, aridità e vede l’alternarsi delle stagioni e del giorno e la notte, anche noi vediamo cambiamenti continui nei pensieri, nelle emozioni e nelle sensazioni che proviamo. Ma la montagna rimane lì, stabile, nella sua forza, nella sua presenza. Possiamo prendere così spunto dalla montagna per rimanere stabili e capire che i pensieri, le emozioni e le sensazioni sono altro da noi, così da vivere in modo più equilibrato.